Strada Provinciale Castellina in Chianti
50021 Barberino Val d'Elsa FI
Italy
Osservatorio Polifunzionale del Chianti
per il ciclo “Le Frontiere dell’Astrofisica”
15 dicembre 2017 – 21:30
A caccia di segni di vita su Marte:
la missione europea ExoMars
J.R. Brucato
INAF – Osservatorio Astrofisico di Arcetri
Per 700 milioni di anni Marte è stato un pianeta abitabile con presenza di acqua liquida in superficie in grado di sostenere la vita. A renderlo inospitale, 3.1 miliardi di anni fa, è stato probabilmente un cambiamento climatico imponente che ha sovvertito irrimediabilmente le condizioni ambientali del pianeta rosso. I dati del rover Curiosity della NASA hanno recentemente evidenziato che con il passare di milioni di anni, nelle rocce c’è stato un aumento della presenza di sale. Quest’aumento è segno che il clima da fresco è diventato temperato e ottimale per la vita. Questa condizione ha dovuto subire però un successivo cambiamento facendo alla fine surriscaldare troppo Marte al punto da provocare l’evaporazione dell’acqua. Intorno a 3,1 miliardi di anni Marte si era ormai prosciugato e il pianeta era diventato un deserto inospitale. Oggi, grazie alle recenti missioni spaziali, sappiamo che nel sottosuolo marziano c’è ancora acqua. Possiamo quindi pensare che oggi esista vita sul pianeta rosso? Per rispondere a questa affascinate domanda, nel 2020, atterrerà il successore di Curiosity, il rover europeo ExoMars. Dotato di un trapano capace di rilevare campioni di suolo alla profondità di due metri e di consegnarli ad un sofisticato laboratorio chimico in grado di rivelare tracce di vita presente o passata. In questo intervento saranno illustrati gli obiettivi scientifici e le soluzioni tecniche adottate dalla missione ExoMars.