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In questa pagina sono archiviati i report di Analisi Meteo realizzati nel 2019 dall’Osservatorio Meteorologico dell’ OPC.

GENNAIO 2019

Mese di gennaio che chiude assai freddo e leggermente sotto media per quanto riguarda le precipitazioni. Con uno scarto negativo di quasi due gradi rispetto alla norma, questo gennaio si pone al quinto posto tra i mesi di gennaio più freddi degli ultimi 30 anni. Particolarmente fredde la prima e la terza decade del mese: la prima caratterizzata da reiterati afflussi di aria fredda artico continentale dai quadranti nord orientali, ma sostanzialmente in un contesto sempre di bel tempo; la seconda invece perturbata e fredda con frequenti episodi di neve a bassa quota. Il giorno mediamente più freddo del mese è stato in collina il giorno 22, mentre a fondovalle, specie in virtù delle forti gelate della mattina, è risultato essere il giorno 4. Il giorno più caldo del mese è stato invece il 14. 

Dal punto di vista delle precipitazioni i cumulati mensili mediamente intorno ai 50mm per la nostra zona, seppur con differenze tra Chianti F.no (valori intorno ai 40mm) e Chianti Senese (intorno ai 60mm), rappresentano circa il 90% del valore normale di riferimento. I giorni di pioggia sono stati in tutto 8, in linea con quelli attesi: il più piovoso è stato ovunque il 31, sebbene in realtà i valori di quel giorno siano in collina da imputare in gran parte alla fusione della neve presente al suolo dal giorno precedente.

Neve, dicevamo, che è caduta nei giorni 22 e 23 con accumuli nell’ordine dei 5-7cm sui 400mt e punte fino a 10cm oltre i 500mt, con maggior interessamento del Chianti F.no, rispetto a quello Senese. E poi di nuovo nei giorni 30 e 31. In maniera copiosa il giorno 30 su Chianti Senese e Siena città stessa, con accumuli localmente oltre i 15cm al suolo già a partire dai 400mt di altezza; in misura minore su Chianti F.no dove al suolo, generalmente, non si andava oltre i 5-6cm. Fenomeni nevosi residui anche il giorno 31 tra nottata e prima parte della mattinata, prima del rialzo generalizzato delle temperature che ha portato, a seguire, pioggia ovunque entro sera.

Andamento meteo climatico mese di Gennaio 2019

FEBBRAIO 2019 – MARZO 2019 – APRILE 2019 — causa guasto server i file relativi all’analisi meteo di questi mesi non sono presenti.

MAGGIO 2019

E’ stato un maggio veramente tosto dal punto di vista climatico
quello appena trascorso: molto freddo e molto piovoso, con valori che
sono andati ben oltre le medie di riferimento, in qualche caso da
record. Dal punto di vista termometrico tutte e tre le decadi del mese
sono risultate assai fresche (fredde per il periodo), e il mese nel suo
complesso chiude con uno scarto negativo di ben -3,6°C. rispetto al
valore climaticamente atteso (dati riferiti alla stazione cfr di
Barberino Val d’Elsa, 430mt slm). Sono state soprattutto le temperature
MAX (scarto -4,7°C.) a mostrare i muscoli, in ragione di frequenti
afflussi di aria fredda e giornate perturbate in serie, con conseguente
copertura nuvolosa del cielo e scarso soleggiamento diurno. Non meno
fredde le notti con temperature MIN che comunque hanno registrato nel
complesso uno scarto di -2,6°C. dal loro valore di riferimento per
maggio. Insomma, uno tra i mesi di maggio più freddi degli ultimi 60
anni, sicuramente il più freddo dal ’92 in poi. Mesi di maggio più
freddi, o equiparabili grosso modo a questo, si sono avuti in tempi
“recenti” solo nel ’70, ’80, ’84 e ’91.  Il giorno mediamente più freddo
del mese è stato il giorno 5, quello più caldo il 25.

Anche dal punto di vista pluviometrico, come detto, il mese è in
diversi casi da record. Tutte le stazioni chiantigiane della rete di
rilevamento CFR (Centro Funzionale Regionale Toscana) chiudono il mese
con un totale mensile abbondantemente over 100mm. Si va da valori minimi
intorno ai 120 mm (Gaiole, Tavarnelle), fino a valori massimi intorno
ai 150mm (Lamole, Radda): in molte stazioni questo risulta essere il
maggio più piovoso degli ultimi 30 anni con un totale che spesso doppia
la media climatica di riferimento. Il giorno più piovoso nel Chianti è
stato il 19 per alcune zone, oppure il 29 per altre. I giorni di pioggia
in totale invece sono stati 16, il doppio di quelli normalmente attesi
per questo mese, a conferma, una volta di più, delle caratteristiche di
assoluta eccezionalità climatica di questo maggio 2019.

Andamento meteo climatico mese di MAGGIO 2019

GIUGNO 2019

Da un eccesso all’altro. Dopo un maggio tra i più freddi e piovosi
degli ultimi 30 anni, ecco un giugno, molto caldo e secco,
caratterizzato dalla reiterata espansione verso le nostre latitudini
dell’Anticiclone Subtropicale Africano che, “prendendo casa” nel bacino
del mediterrano, ha garantito alle nostre zone tempo stabile e
soleggiato ad oltranza, ma anche condizioni a fasi alterne di caldo
torrido o afoso. Mese molto caldo dicevamo, il secondo piu caldo degli
ultimi 50 anni, preceduto dal solo giugno 2003. Le temperature, sia MAX
che MIN, sono risultate costantemente ben sopra i valori climatici
tipici del mese, in una escalation sempre più calda, culminata con la
canicolare terza decade del mese che ha visto una temperature media
complessiva di ben 4°C. sopra norma. Il mese nel suo complesso chiude
quasi tre gradi sopra il suo valore climatico di riferimento, con scarto
positivo simile sia per le MAX (+3,0) che per le MIN (+2,4). Il giorno
più fresco è stato il giorno 6. Il giorno più caldo il 27 con molte
stazioni della nostra zona che hanno stabilito, in quell’occasione, il
nuovo record di giorno più caldo di sempre per giugno. Le temperature
MAX quel giorno sono andate diffusamente oltre i +35°C. in collina
intorno ai 500mt di altezza, e sono arrivate fino a sfiorare i +39°C. a
valle. MIN della notte intorno a +24/25 per le zone collinari,
decisamente più fresche a fondovalle e generalmente ben al di sotto dei
+20°C., grazie ai bassi tassi di umidità relativa (caldo torrido). Nei
giorni immediatamente successivi ad un leggero calo delle temperature
MAX (sia in collina che a valle) ha corrisposto un aumento dei tassi di
umidità relativa, con conseguente maggiore disagio fisico per caldo
afoso, soprattutto a valle e soprattutto nelle ore serali, con
temperature MIN ovunque in aumento a fondovalle.

Ha piovuto poco, pochissimo. Solo due i giorni di pioggia, quasi
ovunque il 15 e il 22, a fronte dei 6 normalmente attesi. Le stazioni di
rilevamento SIR-CFR del Chianti mediamente registrano un cumulato
mensile nell’ordine dei 2-3mm, che rappresenta meno del 5% del totale
atteso. Più secco di questo, negli ultimi 30 anni, solo il giugno 2006.
Fa eccezione la sola Radda in Chianti, unica con totale mensile a due
cifre (10mm), perché centrata da un temporale molto localizzato il
giorno 28.

Andamento meteo climatico GIUGNO 2019

LUGLIO 2019

Luglio si conferma ancora una volta il mese estivo per eccellenza.
Malgrado due passaggi perturbati importanti, uno a metà mese, l’altro,
ancora più incisivo , verso la fine, il mese ha goduto in prevalenza di
condizioni stabili e soleggiate. Molto calda la prima decade (scarto
positivo di oltre 3°c. rispetto alla media climatica di riferimento),
che ha risentito dello strascico afoso della feroce ondata di calore di
fine giugno. Sostanzialmente in linea con i valori attesi invece la
seconda decade, seppur “disturbata” dall’evento di metà mese. E di nuovo
calda la terza (scarto di +1,5°c. rispetto alla media climatica), che,
seppur “ferita” profondamente dall’evento perturbato del 27-28, ha
comunque fatto registrare i valori picco del mese (in alcuni casi da
record) nei giorni 24 e 25. Il mese nel suo complesso, con uno scarto di
+1,6°c rispetto al suo valore climatico di riferimento, chiude tra i
più caldi degli ultimi 30 anni: nella nostra zona più caldi sono stati
solamente quello del 2006 e quello del 2015. Il maggior contributo
all’anomalia positiva dato da parte delle temperature MIN notturne
(+2,1), rispetto alle MAX diurne (+1,1) è sintomo di notti spesso afose.
Il giorno più caldo è stato,  sia in collina che a fondovalle, il
giorno 25, con valori notevolissimi soprattutto per le MAX, in alcuni
casi da record per luglio: vedi tabella relativa sotto. Il giorno più
freddo è stato ovunque il giorno 15.

Ciò non di meno il mese di luglio è stato anche assai piovoso, con
6-7 giorni di pioggia a seconda delle zone (contro i 3 giorni
climaticamente attesi per il mese) e con un cumulato totale mensile
ovunque abbondante, addirittura da record per luglio in alcune stazioni
di rilevamento, grazie soprattutto all’evento del 27/28. Questo
importante evento perturbato è stato foriero di temporali diffusi nella
nostra zona che localmente hanno assunto caratteristiche di vero e
proprio nubifragio (più di 100mm in due ore a Greve in Chianti nel
pomeriggio del giorno 27), dando origine a qualche criticità locale per
esondazioni di fossi e torrenti e cadute di alberi per il vento. Vedi il
grafico sotto per il dettaglio degli accumuli nelle varie stazioni di
rilevamento della zona, dove si evince come sia stato il Chianti
fiorentino ad essere colpito maggiormente, in special modo nella
giornata del 27 e come il Chianti senese abbia generalmente registrato
accumuli inferiori e principalmente imputabili alla giornata del 28. 

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Andamento meteo climatico LUGLIO 2019
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AGOSTO 2019

Mese caratterizzato da prevalenti condizioni anticicloniche con
giornate stabili e calde, soprattutto nella sua prima metà. Un po’ più
movimentata la seconda parte del mese con episodi temporaleschi che
hanno interessato a macchia di leopardo anche la nostra zona, anche se
termicamente il contesto è rimasto molto caldo con conseguenti
condizioni di afa diffusa. Nel complesso il mese chiude con una
temperatura media che si attesta sui 26°c. (circa 2 gradi sopra il
valore climatico atteso) con maggior contributo delle temperature MIN
(scarto di +2,3 rispetto ai valori di riferimento), rispetto alle MAX
(+1,5); tutte e tre le decadi del mese finiscono inevitabilmente sopra
media termica. E’ il sesto mese di agosto più caldo degli ultimi 30
anni. Il giorno più caldo del mese è stato il giorno 11 con temperature
MAX che a fondovalle hanno raggiunto diffusamente i 36/37°c. e fino a
33/34°c. in alta collina; quello più freddo è stato ovunque il giorno
15.

Dal punto di vista pluviometrico il mese ha fatto registrare un
deficit medio di circa il 20%, rispetto ai valori attesi, ma il dato
varia notevolmente a seconda delle zone, in virtù della spiccata origine
temporalesca delle precipitazioni: si va infatti dagli oltre 50mm
mensili di Lamole e Castelnuovo Berardenga (addirittura oltre 60mm
registrati a Brolio!), fino ai 10-15mm mensili delle zone “più
sfortunate” e meno privilegiate dai fenomeni temporaleschi come Greve e
Montespertoli. Il giorno mediamente più piovoso nelle nostre zone è
stato il giorno 22, ma temporali anche forti si sono avuti anche nei
giorni 23 (centrati in pieno Lamole e Poggio alla Croce), 24, 25, 26, 28
(Brolio), 30 (Castelnuovo Ber.ga) e 31 (Castellina). I giorni di
pioggia in totale sono stati mediamente 5, a fronte dei 4 climaticamente
attesi per questo mese. 

Andamento meteo climatico AGOSTO 2019

SETTEMBRE 2019

Primo mese autunnale decisamente poco autunnale e piuttosto invece un
proseguimento della stagione estiva come del resto è spesso accaduto
negli ultimi anni. 

Temperature sopra norma in tutte e tre le decadi, ma particolarmente
calda è risultata quella centrale dove gli scarti rispetto ai valori
climatici di riferimento sono stati di oltre 3°c. per le temperature MAX
e di oltre 2°c. per le MIN. Il mese nel complesso ha chiuso con medie
superiori ai valori climatici attesi di circa +1,5°c. sia nei valori MAX
che in quelli MIN. Con una temperatura media mensile di +21°c.
registrata alla stazione CFR di Barberino val d’Elsa, questo settembre,
in collina, si colloca al quarto posto tra i settembre più caldi degli
ultimi 30 anni. Il giorno mediamente più caldo è stato ovunque il giorno
1, quello più freddo è stato il 22 (giorno piovoso) per le zone
collinari, mentre è risultato essere il 21 per il fondovalle, grazie
soprattutto alle basse temperature MIN della mattina registrate quel
giorno soprattutto al piano. 

Per quanto riguarda le piogge anche questo mese si sono fatte
desiderare. A dire il vero gli episodi non sono mancati e i 5/6 giorni
di pioggia mensili, registrati a seconda delle zone, sono in linea con
le 6 giornate piovose normalmente attese per questo mese. Ciò non di
meno i quantitativi sono stati quasi sempre assai modesti, nell’ordine
dei pochi mm ad episodio, e solamente nelle giornate del 22 e 23 si sono
registrati diffusamente accumuli a doppia cifra. Il mese in buona
sostanza chiude quindi con un deficit medio del 35-40% per le nostre
zone e finisce per essere l’ottavo mese di settembre più secco degli
ultimi 30 anni.

Andamento meteo climatico mese di settembre
Andamento meteo cliamtico SETTEMBRE 2019

OTTOBRE 2019

Mese di ottobre molto mite, con solo la prima decade in linea con i
valori attesi. Seconda e terza decade invece con scarti positivi
crescenti rispetto alle medie di riferimento, fino addirittura ai quasi 4
gradi sopra media dell’ultima decade del mese. Ottobre nel suo
complesso chiude ben 2°c. sopra la media trentennale di riferimento, con
uguale contributo sia delle temperature MAX che delle MIN. In collina è
risultato essere il secondo ottobre più caldo degli ultimi trent’anni:
più mite solo il 2001. Il giorno più caldo è stato il 22 quando si sono
toccate temperature MAX in molti casi da record per la terza decade di
ottobre: oltre i +27°C. sono andate Barberino, Greve, Gaiole, Sambuca,
Castelnuovo Berardenga, ma temperature oltre i +25°c. si sono registrate
anche in alta collina, oltre i 500mt di altezza (Castellina, Lamole).
Il giorno più freddo è stato invece il giorno 3, proprio ad inizio mese
quindi, ad ulteriore dimostrazione dell’assoluta mitezza di questo
ottobre.

Per quanto riguarda le piogge il cumulato mensile raccolto
rappresenta mediamente circa l’80% del valore climatico di riferimento
per queste zone. I giorni di pioggia sono stati in tutto 7, a fronte
degli 8 normalmente attesi. Solo due le stazioni chiantigiane che hanno
registrato un accumulo mensile a tre cifre, ovvero Radda e Gaiole in
Chianti, entrambe di pochi mm oltre la soglia dei 100mm. Nel complesso
ha piovuto un po’ di più nel Chianti senese rispetto a quello
fiorentino, ed i giorni più piovosi sono stati, a seconda delle zone, il
15, il 24 o il 31. Accumulo MAX giornaliero registrato a Gaiole in
Chianti il giorno 15 con 44mm.

Andamento meteo climatico mese di OTTOBRE 2019
Andamento meteo cliamtico OTTOBRE 2019

NOVEMBRE 2019

Mese autunnale e mese piovoso per antonomasia novembre mantiene fede
al suo ruolo risultando uno dei mesi di novembre più piovosi di sempre
nella nostra zona, di sicuro il più piovoso degli ultimi 50 anni in
diverse località chiantigiane. 

Dal punto di vista termico invece il mese, con uno scarto di +0,5°c.
rispetto alla media climatica di riferimento, risulta quindi nel suo
complesso un po’ più caldo del normale in collina (l’anomalia termica
positiva è invece più accentuata a valle), a causa soprattutto della
terza decade del mese abbondantemente sopra i valori normali di quasi
+3°c.; le due decadi precedenti erano risultate invece più o meno in
linea con i valori attesi per le temperature MIN, addirittura
leggermente sotto per le temperature MAX. La pressoché totale assenza
del fenomeno di inversione termica che garantisce notti ben più fredde a
valle, in presenza di condizioni di stabilità atmosferica, e i
reiterati afflussi perturbati prevalentemente a carattere sciroccale
hanno determinato, come detto, uno scarto positivo ancora maggiore,
rispetto alle medie climatiche di riferimento, per le quote più basse e
in pianura in genere. Il giorno più caldo è stato ovunque il giorno 3,
quello più freddo è stato il 9 in collina e il 10 a fondovalle.

Per quanto riguarda le piogge, abbiamo già detto che si è trattato di
un mese record. I ben 20 giorni di pioggia (solo l’ottobre ’92 fu
capace di tanto!!) registrati mediamente sul nostro territorio in questo
mese, a fronte dei 10 normalmente attesi, hanno fruttato un cumulato
totale che, nella minore delle ipotesi rappresenta, quasi ovunque,
almeno il doppio della media climatica mensile di riferimento, ma in
alcune zone tale valore è stato quasi triplicato: praticamente come se
ci fossero stati tre novembre in uno solo! In molte stazioni di
rilevamento chiantigiane, questo novembre è stato in assoluto il più
piovoso degli ultimi 50 anni, e ovunque  è comunque risultato quanto
meno tra i più piovosi di sempre, insieme al novembre 2000, in alcuni
casi persino superiore al tristemente noto novembre ’66. Nelle nostre
zone solo il mese di ottobre ‘92 ha registrato generalmente valori
superiori a questo novembre, ma quando si parla di quell’ottobre, si
parla del mese in assoluto più piovoso di sempre per molte zone della
nostra regione. 

I giorni più piovosi sono stati il 5 e il 17 a seconda delle zone.
Gli accumuli maggiori si sono registrati nelle stazioni a ridosso o
sulle pendici dei Monti del Chianti, e in generale nella parte centro
meridionale del Chianti stesso; accumuli minori invece nelle stazioni
più a nord e in generale nel Chianti fiorentino. Per il dettaglio degli
accumuli record di questo mese, rimando comunque alla tabella allegata.
Tutta questa pioggia non poteva ovviamente non lasciare traccia, sotto
forma di allagamenti, smottamenti, strade interrotte, e straripamenti di
torrenti e corsi d’acqua minori. Il giorno più critico è stato in
questo senso il giorno 17 quando si sono registrate importanti piene sia
dell’Elsa, esondata pesantemente nelle campagne tra Poggibonsi e
Certaldo, sia dell’Arno, che a Empoli ha raggiunto un livello di soli
pochi cm inferiore rispetto alla piena del 31 ottobre ’92, la più
importante dopo quella disastrosa del ’66.

Andamento meteo climatico NOVEMBRE 2019

DICEMBRE 2019

Primo mese (astronomicamente) invernale ma che in realtà ha avuto
caratteristiche più autunnali che invernali, presentandosi nel complesso
mite e assai piovoso. 

Per quanto riguarda l’aspetto termico, le tre decadi sono risultate
tutte sopra media, in particolar modo quella centrale (oltre +2°c. di
scarto) e la terza (oltre +1°c.), quest’ultima con anomalia più
accentuata in collina, rispetto al fondovalle spesso soggetto ad
inversione termica. Più contenuto invece il sopra media nella prima
decade. Nel complesso il mese chiude, ad ogni buon conto, con uno scarto
positivo, rispetto ai valori climatici attesi, che si attesta intorno a
circa +1,5°c.. In virtù di ciò risulta essere il quinto mese di
dicembre più caldo degli ultimi trent’anni. Il giorno più caldo è stato
ovunque il giorno 17, mentre quello più freddo è stato il 12. Da
segnalare le diffuse gelate registrate soprattutto a fondovalle, specie
ad inizio seconda decade e, ancor più marcate, negli ultimi giorni del
mese (Gaiole in Chianti scesa fino a -7,3 il giorno 30), grazie a brevi e
deboli afflussi di aria più fredda da est, in un contesto di generali
condizioni anticicloniche, foriere di marcata inversione termica tra
collina e fondovalle. 

Come dicevamo il mese, a dispetto dei suoi soli 7 giorni di pioggia
(contro i 9 normalmente attesi), è risultato assai piovoso con un
surplus sulla media climatica di riferimento nell’ordine del +50/60% a
seconda delle zone. La quasi totalità delle stazioni chiantigiane della
rete SIR-CFR supera di slancio i 100mm di totale mensile, fino a
sfiorare i 150mm nelle stazioni più a ridosso dei Monti del Chianti
(Lamole, Radda, Gaiole). Almeno tre gli impulsi perturbati molto
incisivi: quello del giorno 2 (mediamente il giorno più piovoso nelle
nostre zone con accumuli diffusamente tra i 30-40mm) e i due consecutivi
prevalentemente notturni del 20-21 e 21-22, al termine dei quali, causa
anche l’ormai pressoché totale saturazione dei terreni, già
estremamente provati da un novembre da record, si sono avute (oltre al
consueto corredo di piccole frane e smottamenti) di nuovo importanti
piene dei corsi d’acqua maggiori delle nostre zone, pur senza
raggiungere le criticità registratesi lo scorso 17 novembre. 

Andamento meteo climatico DICEMBRE 2019