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Einstein verso la fama: l'eclisse del 1919 e la conferma della relatività

Venerdi 29 Ottobre 2021 ORE 21:30 – Osservatorio Polifunzionale del Chianti

La serata si terrà in presenza presso la sala conferenze dell’Osservatorio Polifunzionale del Chianti.

E’ richiesta la prenotazione via e-mail all’indirizzo: info@osservatoriochianti.it-mailto: info@osservatoriochianti.it

E’ obbligatorio possedere il GreenPass valido e tenere la mascherina all’interno dei locali durante tutta la durata dell’evento.

Albert Einstein è l’icona della scienza: le sue scoperte hanno rivoluzionato le nostre concezioni dello spazio e del tempo, ed il suo nome è probabilmente il primo che viene in mente a chiunque pensi alla figura di uno scienziato.Einstein divenne famoso in tutto il mondo nello spazio di pochi giorni alla fine del 1919, dopo che il Times di Londra e il New York Times riportarono la notizia dell’annuncio fatto da Arthur Eddington, uno dei maggiori astrofisici dell’epoca, del successo di una spedizione verso destinazioni remote in Africa e Sudamerica.

La spedizione era stata organizzata per misurare durante un’eclisse totale di Sole la deviazione dei raggi luminosi provenienti dalle stelle lontane ad opera della gravità del Sole, prevista dalla teoria della relatività generale di Einstein.La storia del viaggio di Eddington e degli esperimenti effettuati nella spedizione è affascinante, ma non solo: ci dice molto su come funziona la scienza, ed è una storia che continua anche ai nostri giorni…”—-

Relatore:
Lapo Casetti Università degli Studi di Firenze

Moderatore:
Ruggero Stanga Università degli studi di Firenze

Lapo Casetti è Professore associato di fisica teorica all’università di Firenze (dopo aver studiato e lavorato a Firenze, Pisa, Ginevra, Torino, Roma). Associato alla sezione di Firenze dell’INFN e all’INAF-Osservatorio Astrofisico di Arcetri.

Attualmente insegna nelle lauree triennale e magistrale in fisica dell’università di Firenze (in particolare nei corsi di Fluidi/Termodinamica/Statistica, Introduzione alla teoria della relatività e Complementi di astronomia).

La sua attività di ricerca riguarda principalmente la fisica statistica e la teoria dei sistemi dinamici e del caos, applicando questi concetti in contesti molto diversi: in passato si è occupato di fisica dei sistemi biologici, mentre negli ultimi anni si è concentrato sullo studio dei sistemi con interazioni a lungo raggio (come quelle gravitazionali) e delle loro applicazioni in astrofisica (plasmi astrofisici, ammassi stellari, galassie…).

Dedica da sempre una parte consistente del proprio tempo alla comunicazione della scienza verso il pubblico.