
Fin dalla sua nascita, l’Osservatorio Polifunzionale del Chianti ha coltivato una visione del sapere che non si ferma ai confini delle discipline, ma che le attraversa, le connette, le fa dialogare. In questo spirito, dal 2014 l’OPC ospita regolarmente mostre d’arte ispirate alla scienza, convinto che l’esperienza umana sia, da sempre, il risultato di un intreccio tra emozione e ragione, tra sensibilità estetica e rigore analitico.
È nell’immaginazione – facoltà comune tanto all’artista quanto allo scienziato – che si compie la vera alchimia del pensiero umano: la capacità di astrarre, di vedere l’invisibile, di tracciare nuove mappe del reale. Le mostre curate all’interno dell’Osservatorio nascono da questa convinzione, offrendo al pubblico percorsi visivi che, attraverso pittura, fotografia, installazioni e nuove tecnologie, trasformano il sapere scientifico in esperienza estetica e sensoriale, capace di lasciare un segno duraturo.
L’Osservatorio del Chianti, con la sua cupola mobile, le sue lenti rivolte al cielo, è già di per sé un’installazione artistica. È uno spazio in cui la conoscenza si fa gesto, in cui il calcolo diventa contemplazione. Mettere l’arte in un luogo simile significa riscrivere le gerarchie del visibile: non più arte nei musei, rinchiusa, ma arte nel paesaggio, nel cosmo, nella curvatura dell’universo.
Queste attività si inseriscono pienamente nella Terza missione dell’Università degli Studi di Firenze, di cui l’OPC è presidio territoriale attivo e dinamico: un impegno concreto a promuovere la diffusione della cultura e la valorizzazione della conoscenza al di fuori dei contesti accademici, in dialogo costante con la società.
In questo percorso, l’Osservatorio ha avviato prestigiose collaborazioni, tra cui quelle con Galleria Continua – realtà di rilievo internazionale nel mondo dell’arte contemporanea – e con il Museo Civico di Siena, ampliando la propria rete culturale e rafforzando il legame tra territori, istituzioni e linguaggi espressivi diversi.
La presenza di una Responsabile delle Arti Visive nel Consiglio Scientifico dell’OPC, unica in ambito almeno nazionale, sancisce la volontà dell’Osservatorio di porsi come collante culturale, come luogo in cui le scienze dure e le arti visive si confrontano in un continuo scambio creativo. Non un semplice spazio espositivo, ma una fucina culturale inclusiva, che rende accessibile la conoscenza attraverso linguaggi molteplici e che accoglie ogni visitatore come parte di una comunità curiosa, aperta, capace di stupirsi.

In questa sezione troverete la storia visiva delle nostre attività espositive dal 2014 a oggi curate tutte da Giada Rodani: un archivio vivo di incontri tra arte e scienza, tra pensiero e visione, tra cielo e terra.
Andrea Nicita. Metamorphosis (OPC, 22 marzo – 27 aprile 2014).
Sonja de Graaf. The Flower Electric (OPC, 3 maggio – 15 giugno 2014).
Mauro Benetti. Red Moon (OPC, maggio 2014), co-curatela.
Chianti Star Festival #2 (più sedi Barberino Tavarnelle, 13 giugno – 20 agosto 2014), collettiva, co-curatela Studio Abba.
Stefano Parrini. Land Market (OPC, 28 marzo – 26 aprile 2015).
Francesco Bruni. Frattalità (OPC, 23 maggio – 5 luglio 2015).
Chianti Star Festival #3 (più sedi Barberino Tavarnelle, 13 giugno – 21 luglio 2015), collettiva, co-curatela Studio Abba.
Gianfranco Bianchi. Galassie (OPC, 11 luglio – 13 settembre 2015).
Francesco Nesi. Sotto la stessa Luna (OPC, 20 settembre – 1° novembre 2015).
Elena Donnini. Interconnessioni (OPC, 20 marzo – 10 aprile 2016).
Luca Matti. Nuagessinés (OPC, 17 aprile – 12 giugno 2016).
Antonio Aiazzi. Il Gioco delle Sfere di Luce (OPC, 18 giugno – 04 settembre 2016).
Mirko (Franco Filippi). Provando e Riprovando. Firenze culla della Scienza (OPC, 9 aprile – 21 maggio 2017).
Gianna Pinotti. De Sole (OPC, 27 maggio – 8 luglio 2017).
Luca Viviani. Stelle di Carta (OPC, 15 luglio – 24 settembre 2017).
Giovanni De Gara. Spring is late! (OPC, 25 marzo – 17 giugno 2018).
Etienne Pierart. Il Silenzio dei Poli (OPC, 22 giugno – 16 settembre 2018).
Annarita Serra. Plastic Planet (OPC, 12 giugno – 26 settembre 2021).
Alessandro Sacchetti. In Natura In Arte (OPC, 7 Maggio – 4 dicembre 2022).
Arte nel Paesaggio 1° Ed. (progetto biennale), co-curatela Jade Vlietstra:
- Loris Cecchini. Waterbones, Nightfall (OPC, 28 maggio 2023 – 30 gennaio 2024).
- Evelien La Sud. Semifonte, Impronte d’acqua (Cappella di San Michele Arcangelo a Semifonte, 30 settembre – 30 novembre 2023).
Anne Eldredge Maury. Le Orchidee spontanee del Chianti (OPC, 7 Aprile – 16 Giugno 2024).
Armando Pelliccioni. Pensare Universale: Arte e Scienza delle Esplosioni (OPC, 23 giugno – 1 dicembre 2024).
Armando Pelliccioni. Pensare Universale: Caos|Creazione|Evoluzione (Palazzo Malaspina, San Donato in Poggio, 28 settembre – 1 dicembre 2024), mostra antologica (circa 100 opere)
Arte nel Paesaggio 2° Ed. (progetto biennale): Sophie Ko e Luca Pozzi. Time Gravity (OPC e Capella di San Michele Arcangelo a Semifonte, 20 giugno – 30 novembre 2025) co-curatela Jade Vlietstra.




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