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“Virgilio vate etrusco canta i segreti della Natura, le vie del Cielo e le Stelle”

 

Incontro-conferenza di GIANNA PINOTTI

Sabato 8 Luglio, h. 18:00

INGRESSO GRATUITO

 

A chiusura della mostra DE SOLE, l’artista e ricercatrice Gianna Pinotti terrà un incontro-conferenza dal titolo “Virgilio vate etrusco canta i segreti della Natura, le vie del Cielo e le Stelle”, un’occasione per approfondire non solo le opere esposte ma anche la figura di Virgilio, sul quale l’artista e ricercatrice Gianna Pinotti ha condotto approfonditi studi.

Virgilio in tutte le sue opere indaga i segreti della natura e il linguaggio dei corpi celesti come segni sicuri per prevedere i fenomeni, gli umori terrestri e il destino dell’umanità.

Gli scritti mostrano come egli avesse conosciuto la vita dei campi ma anche la dottrina e la pratica dei sacerdoti etruschi, coloro che sapevano addentrarsi nei più reconditi meandri del cosmo.

In particolare i quattro libri delle Georgiche, dedicati all’amico e primo ministro Mecenate, libri che vengono scritti dal 37 al 30 in terra napoletana (alla quale il poeta si era indissolubilmente legato), si vestono da trattato di scienza agreste per esaltare l’armonia cosmica tra i cicli del cielo e della terra dove le creature mostrano di far parte di una mente divina.

Alcuni caratteri di Virgilio vanno dunque considerati per comprendere a fondo la sua poesia: le origini etrusche, grazie alle quali aveva coltivato la disciplina astrologica, e l’amore per la campagna napoletana con le sue peculiari caratteristiche geologiche e vulcaniche.

Sarà inoltre illustrata una nuova lettura interpretativa in chiave astronomica della IV Bucolica dove Virgilio, attingendo all’arte divinatoria degli avi, profetizza una nuova età dell’oro annuciata dalla grandissima congiunzione astrale di Giove e Saturno che avrebbe segnato il destino religioso dell’umanità.

Virgilio conoscitore dei segreti della natura diverrà maestro di Dante, ma anche guida dei più grandi scrittori e pensatori fautori della rivoluzione filosofica e scientifica che prenderà il via nel Cinquecento, tra questi spicca Galileo, che ci ha lasciato importantissime testimonianze del suo amore per Virgilio, considerato uomo di scienza, e della sua consimile attitudine a indagare i segreti celesti.

 




Osservatorio Polifunzionale del Chianti

12, 19, 26 maggio e 9 giugno – h 21:00

Corso di astrofotografia

docente: Damiano Trisciani

 

Per chi ama l’astronomia e vuole catturare le meraviglie del cielo con la sua macchina fotografica è arrivato il momento di provarci.

L’Osservatorio Polifunzionale del Chianti annuncia il suo corso teorico e pratico di fotografia Astronomica con Reflex Digitali e camere CCD

4 Lezioni teorico/pratiche da 3 ore + 2 serate di ripresa ed elaborazione da 4 ore.

Grazie alla diffusione delle fotocamere digitali, realizzare meravigliose fotografie di oggetti celesti è ora alla portata di tutti.
 
Il corso approfondisce alcuni metodi base della fotografia astronomica, come la ripresa della Via Lattea senza telescopio con una comune reflex, insieme a tecniche più avanzate, comprese quelle per la ripresa planetaria al telescopio e del profondo cielo con montature autoguidate e sensori CCD.
 
Il corso si rivolge a tutti, che si abbiano o no basi di astronomia o di fotografia e non è obbligatorio il possesso di strumentazione, sarà infatti possibile utilizzare quella messa a disposizione dall’ osservatorio.

 

Docente:                                              Damiano Trisciani
Date:                                                      12, 19, 26 maggio e 9 giugno
Costo:                                                    65,00 Euro
 
Il corso partirà con un numero minimo di 7 iscritti.
 
Info e iscrizioni:                                3331192517
                                                                 corsi@osservatoriochianti.it
                                                                 “Osservatorio Polifunzionale del Chianti” su Facebook
 
 
 
Programma
 
Lezione 1 – Fotografia delle costellazioni e della Via lattea
                  * La scelta del tempo e del luogo, come orientarsi in cielo.
                  * Setup strumentale di base: le impostazioni, la messa a fuoco, i tempi di esposizione
                  * Fotografare le costellazioni, le tracce stellari e la via lattea con attività sul campo
                  * Elaborazione file RAW e miglioramenti estetici con esempi pratici
 
Lezione 2 – Fotografia con teleobiettivi e montatura
                  * La montatura, lo stazionamento, l’ allineamento polare
                  * Guida automatica in parallelo o con astroinseguitore
                  * La camera CCD e il rumore in astrofotografia
                  * Allineamento e stacking con DSS e Photoshop
 
Lezione 3 – Fotografia ad alta risoluzione (Sole, Luna, pianeti)
                  * Il seeing, la risoluzione e lo stazionamento del telescopio
                  * Il fuoco diretto e la proiezione di oculare
                  * Le videocamere CDD ad alto framerate
                  * I filtri solari, colorati e passabanda
                  * Ripresa del Sole, della Luna e dei pianeti, con attività sul campo
                  * Allineamento e stacking automatico con Autostakkert
 
Lezione 4 – Fotografia del profondo cielo (ammassi, nebulose e galassie)
                  * Scelta del soggetto e del campo inquadrato con SkyChart
                  * Sensori CCD monocromatici, la tecnica LRGB, i filtri a banda stretta
                  * Tecniche di guida a lunga esposizione (fuori asse e in parallelo)
                  * Tecniche di ripresa ed elaborazione per le Nebulose e le Galassie con attività sul campo
 
Serata 1 e 2 – Due serate con attività sul campo di ripresa e di elaborazione immagini
                  * Da fissare in base alle condizioni atmosferiche al termine delle lezioni
                  * Una serata dedicata al profondo cielo (Via Lattea, Nebulose e Galassie)
                  * Una serata dedicata alla ripresa della Luna e Giove

 
 




Osservatorio Polifunzionale del Chianti

Gruppo Italiano per la ricerca sulle orchidee spontanee

7 maggio 2017 – 9:00

Le Orchidee Spontanee della Toscana

Rolando Romolini

GIROS

 

Corso di osservazione e riconoscimento delle orchiedee spontanee del territorio toscano condotto dall’esperto Rolando Romolini del GIROS (Gruppo Italiano per la Ricerca sulle Orchidee Spontanee) e dalla guida ambientale Barbara Guazzini dell’OPC.

Volete imparare a riconoscere questi splendidi fiori dei nostri prati? Volete scoprire le raffinate strategie di impollinazione delle orchidee selvatiche europee? O capire perché è impossibile coltivarle in giardino? Questo è il corso giusto per scoprirlo….

 

Programma:

9.00 – Benvenuto.
9.30 – Presentazione del GIROS e proiezione sulle 92 specie di orchidee presenti in Toscana. Al termine, presentazione del nuovo libro del GIROS e di un altro volume sulle Ophrys presenti in Italia, di cui Romolini è coautore;
10.30 – escursione nel Parco Botanico del Chianti per osservare le specie di orchidee presenti;
12.30 – pranzo al sacco;
14.00 – escursione alla ricerca delle orchidee lungo percorso ad anello di 5 km ca. nell’area intorno all’Osservatorio;
17.00 – saluti.

Costo:

Il costo del corso è 25,00 Euro

Si consiglia…

Un vestiario comodo e scarpe da escursione. Non dimenticate la macchina fotografica!

Per info e iscrizioni

tel:                              3331192517
e-mail:                       corsi@osservatoriochianti.it
Pagina Facebook:    Osservatorio Polifunzionale del Chianti

Il testo di Rolando Romolini

Ophrys d’Italia

di Romolini Rolando e Souche Rémy

Editore Sococor (2012)

576 pagine, 97 specie, 15 nuove specie descritte, 1600 fotografie, e 18 acquerelli di Lorenzo Dotti per descrivere il genere più bello e intrigante tra le orchidee spontanee italiane. Il libro comincia dalla presentazione storica del genere, la sistematica, la morfologia, la biologia e le ultime novità del Codice di Botanica. Poi gli autori danno la parola a tre eminenti specialisti delle relazioni tra queste piante e gli insetti (Nicolas Vereecken) , i funghi (Marc-André Selosse) e la filogenesi (Salvatore Cozzolino). Schede monografiche bilingue (francese e italiano) descrivono dettagliatamente le 97 specie e sottospecie di Oprhys d’Italia: tassonomia, descrizione, impollinatori, habitat, cartografia per provincia e note.




Osservatorio Polifunzionale del Chianti

per il ciclo “Le Frontiere dell’Astrofisica”

21 maggio 2017 – 21:30

Venere

Il vero volto dell’Inferno

Giuseppe Piccioni

INAF – Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziale, Roma

 

Immaginate un mondo dove la pressione atmosferica al suolo sia simile a quella che si potrebbe trovare ad un chilometro di profondità in un oceano terrestre, con una temperatura pari al doppio di un forno per la pizza, capace potenzialmente di sostenere la presenza di laghi di piombo fuso e con una coltre inquietante di nubi di acido solforico molto al di sopra della vostra testa: benvenuti a Venere !

Nonostante il pianeta Venere abbia di fatto rappresentato, grazie ai russi, la linea di partenza dell’esplorazione robotica in situ, continuata poi con l’esplorazione americana da orbita, negli ultimi anni a cavallo tra la fine dello scorso millennio e l’inizio del presente, è rimasto per la verità un po’ emarginato dagli obiettivi dell’esplorazione spaziale. Attualmente il pianeta è orbitato dalla missione giapponese Akatsuki, che sta fornendo preziosi dati dalle sue camere ma sicuramente la missione dell’ESA Venus Express, operativa dal 2006 al 2015, ha fornito una notevole quantità di informazioni che hanno fatto dell’Europa, ed in particolare dell’Italia, un punto di riferimento solido a livello mondiale per la scienza venusiana. Per citarne una, tra le tante sorprese che ci ha rivelato Venus Express, una delle più stravaganti è sicuramente la generale dinamicità della sua atmosfera, un po’ inaspettata in un pianeta “senza stagioni”.

L’”occhio” estremamente sensibile di VIRTIS, lo spettrometro ad immagini a bordo sviluppato e costruito in larga parte in Italia, ci ha permesso di scrutare in profondità il pianeta Venere di notte, quando svela al meglio i suoi segreti che nasconde sotto lo densa coltre di nubi, in parte responsabile del devastante effetto serra galoppante che ha fatto di Venere, nonostante tutto, un pianeta così diverso dal nostro. Venere e Terra sono infatti due gemelli separati alla nascita e capirne le differenze rappresenta un punto chiave per l’evoluzione stessa del pianeta Terra. Ci rimangono da capire ancora molti misteri di questo pianeta e si spera che il rinnovato interesse per Venere possa consolidare una esplorazione futura più sistematica del nostro gemello.

 

INGRESSO LIBERO – NON E’ RICHIESTA LA PRENOTAZIONE




Osservatorio Polifunzionale del Chianti

per il ciclo “Le Frontiere dell’Astrofisica”

28 aprile 2017 – 21:30

Il Rischio Asteroidi

Minaccia, Ricerca, Contromisure

Mario Di Martino

INAF – Osservatorio Astrofisico di Torino

 

Negli ultimi decenni ci si è resi conto che la collisione di corpo cosmico (asteroide o cometa) con la Terra è un evento che, seppur molto poco probabile, potrebbe verificarsi con conseguenze catastrofiche per il nostro pianeta sempre più popolato. Per difenderci da una tale minaccia la prima cosa da fare è cercare di scoprire il maggior numero di oggetti potenzialmente pericolosi e studiare la loro natura, in modo da prendere i provvedimenti più efficaci nel caso che uno di questi piccoli corpi planetari si trovasse in rotta di collisione con la Terra. Nel corso della sua lunga storia evolutiva, il nostro pianeta, come tutti i corpi del Sistema Solare, è stato soggetto a un continuo bombardamento da parte di corpi cosmici. La superficie della Luna, saturata da decine di migliaia di crateri da impatto, è testimone di questo violento passato. A partire dai primi anni 90, la crescente consapevolezza di un tale rischio ha portato le nazioni più avanzate ad affrontare questo problema, sostenendo sempre più le ricerche dedicate alla sua possibile soluzione. Nel corso della conferenza verrà fatto il punto sulle attuali conoscenze relative a questo problema.

INGRESSO LIBERO – NON E’ RICHIESTA LA PRENOTAZIONE




Personale di MIRKO 

9 aprile – 21 maggio 2017

Osservatorio Polifunzionale del Chianti

 

Inaugurazione: domenica 9 Aprile, ore 18

 

Domenica 9 Aprile, alle ore 18, presso l’Osservatorio Polifunzionale del Chianti inaugura la mostra di Franco Filippi alias MIRKO, dal titolo ‘Provando e riprovando’. Firenze culla della Scienza.

In mostra una serie di lavori ad acquerello che rievocano la vita e le scoperte di alcuni tra i maggiori scienziati che hanno legato il loro nome alla città di Firenze. Ritratti di scienziati famosi da Leonardo da Vinci a Enrico Fermi, da Galileo a Guglielmo Marconi, passando per studiosi forse meno noti ma di fondamentale importanza per il loro contributo al progresso della scienza, della tecnologia e della nostra stessa società.

“Provando e riprovando” è una delle espressioni più care alla scienza moderna e rende bene l’idea di quanto lungo e impervio possa essere il cammino verso una teoria generale o una scoperta scientifica. Il “riprovare” – nel suo doppio significato di ‘tentare di nuovo’ ma anche di ‘rigettare, criticare e confutare’ – sintetizza il rigoroso atteggiamento che lo scienziato moderno, da Galileo in poi, deve adottare.

 

Quel sol che pria d’amor mi scaldò ’l petto,

di bella verità m’avea scoverto,

provando e riprovando, il dolce aspetto

(Paradiso, Canto III, vv. 1-3)

 

Quel “Provando e riprovando” di dantesca derivazione sarà assunto a motto proprio dai discepoli di Galileo, che nel 1657 fondarono a Firenze l’Accademia del Cimento e videro in quelle parole la sintesi stessa del metodo sperimentale applicato dal loro maestro nella sua tenace e instancabile ricerca della verità.

I lavori di MIRKO sono anch’essi il frutto di un attento e ponderato studio, il risultato di un’accurata ricerca e documentazione storica e iconografica. I 16 ritratti di questi uomini illustri sono infatti arricchiti da ulteriori rappresentazioni dei momenti culminanti delle loro ricerche nonché accompagnati dagli strumenti scientifici della loro epoca o dalle invenzioni e scoperte con cui hanno rivoluzionato il pensiero facendo così avanzare la conoscenza umana.

L’abile tratto del fumettista unito alla cura per il dettaglio e alle delicate combinazioni cromatiche rende le tavole di MIRKO delle vere e proprie biografie illustrate di grande efficacia comunicativa, e per questo accessibili a tutte le età.

I disegni ad acquerello di MIRKO hanno trovato il loro approdo ideale in un pregevole libro illustrato Firenze, passeggiate nella scienza pubblicato da Vanzi Editore.

 


 

MIRKO 

Provando e riprovando. Firenze culla della Scienza

 

Genere: mostra personale

Artista: Franco Filippi, alias MIRKO

Titolo: “Provando e riprovando. Firenze culla della scienza”

A cura di: Giada Rodani,  direttore artistico

Inaugurazione: domenica 9 aprile 2017, ore 18

Luogo: OPC – Osservatorio Polifunzionale del Chianti e Parco Botanico del Chianti, Strada Provinciale di Castellina in Chianti (S.P. 101, km 9,250) – San Donato in Poggio, Barberino Val d’Elsa (Firenze). Coordinate GPS: ‪43.523099 | 11.244836

Durata: 9 aprile – 21 maggio 2017

Info: info@osservatoriochianti.it
; g.rodani@osservatoriochianti.it

Facebook: Osservatorio Polifunzionale del Chianti

Con il patrocinio di: Università degli Studi di Firenze; Unione Comunale del Chianti Fiorentino

Partners: Banca di Cambiano; SideWays

 


 

Biografia dell’artista

 

Mirko, all’anagrafe Franco Filippi, è di origini livornesi, ma nasce a Taranto il 19/05/1966 e giovanissimo si trasferisce a Trieste dove frequenta l’Istituto d’arte. A 25 anni torna in Toscana dove inizia la sua carriera di illustratore, grafico e fumettista collaborando a varie riviste e progetti editoriali.

 




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Docente:    Emanuele Pace,

Docente di Tecnologie Spaziali e Laboratorio di Astrofisica presso l’Università degli Studi di Firenze.
Responsabile Scientifico dell’Osservatorio Polifunzionale del Chianti.

Cosa:

Corso di astronomia base che racconta con linguaggio semplice e alla portata di tutti le meraviglie del Cosmo: la vita delle stelle, la presenza di altri mondi, l’origine dell’Universo e della vita, gli oggetti esotici come i buchi neri sono tra gli argomenti trattati. Una serata di pratica offrirà anche i rudimenti per orientarsi tra le costellazioni e le stelle per osservare più da vicino pianeti e stelle con il telescopio. Un’occasione per avere risposte alle tante domande nel dialogo con il docente esperto.

Chi:

Adulti e ragazzi con età minima 13 anni che abbiano una conoscenza nulla o minima dell’astronomia ma animati dalla curiosità di saperne di più.

Dove:

5 incontri di conversazione presso la Sala Soci Coop di Certaldo,Viale Matteotti n. 197.
1 incontro di pratica presso l’Osservatorio Polifunzionale del Chianti, S.P.101, km.9,25, San Donato in Poggio.
1 conferenza pubblica in sede ancora da definire.

Quando:

6 incontri di 90 minuti: venerdì dal 18/11/2016 al 13/01/2017 ore 21.00
Conferenza: venerdì 20/01/2017 ore 21.30

Quanto: 

35,00 Euro a persona per i 6 incontri
una parte della quota di iscrizione sarà destinata alla Fondazione “Il cuore si scioglie”

Info e prenotazioni:

telefono:          3331192517
email:               corsi@osservatoriochianti.it
Facebook:        Osservatorio Polifunzionale del Chianti

 

Programma del corso

 

18.11.16      Leggere il cielo: un viaggio dal passato al futuro
Certaldo Sala Soci Coop

25.11.16      La vita di una stella
Certaldo Sala Soci Coop

02.12.16      Il sistema solare e altri sistemi planetari
Certaldo Sala Soci Coop

16.12.16      Oltre la Via Lattea
Certaldo Sala Soci Coop

23.12.16      Le origini dell’universo
Certaldo Sala Soci Coop

13.01.17      Osservare e fotografare il cielo all’OPC
Osservatorio Polifunzionale del Chianti

20.01.17      Conferenza pubblica: “Il volo umano nello spazio”
Consegna attestati di partecipazione

 

Scarica il Programma del Corso

 

 




Sabato 9 luglio, ore 01:03. Misurato per la prima volta all’Osservatorio Polifunzionale del Chianti il transito di un pianeta extrasolare. Il pianeta in orbita intorno alla stella HD189733, era stato osservato in precedenza dai ricercatori di altri osservatori, ma averlo misurato all’OPC, dopo un lungo lavoro di messa a punto della strumentazione, mostra che ora siamo in grado di fare misure di valore scientifico.

 

Transit exoplanet

 

Il grafico mostra la luce emessa dalla stella HD189733 davanti la quale è passato uno dei suoi pianeti e registrata al telescopio da 35.5 cm di diametro (Celestron 14) dell’OPC equipaggiato con una camera CCD Moravian G2-1600 con sensore Kodak KAF-1600.

 

Chi è HD189733?

HD 189733 (altri nomi V0452 VUL oppure HIP98505) è un sistema binario di stelle, cioè due stelle in orbita una intorno all’altra, che si trova nella costellazione della Volpetta lontano 63 anni luce dal Sole. La sua magnitudine è 7,67 quindi ben visibile da Terra anche con piccoli strumenti. Le due stelle sono HD189733A, una nana arancione, e HD189733B, una nana rossa.

 

Schermata 2016-07-12 alle 01.47.35

 

Perché è interessante?

Attorno a HD189733A è stato individuato nel 2005 un pianeta, cui è stato dato il nome HD189733b, secondo la convenzione internazionale sui nomi dei pianeti. Il pianeta è un gigante gassoso caldo, più grande di Giove del 15% ma molto più vicino alla sua stella. Ciò significa che il pianeta, transitando di fronte alla stella (una nana) rispetto a noi, provoca una forte riduzione della luce che riceviamo.

Inoltre, nel 2007 è stata annunciata la presenza di vapore d’acqua nell’atmosfera del pianeta ed è così il secondo pianeta extrasolare in cui è stata trovata presenza di acqua.

 

Come funziona? 

La stella HD189733 emette la sua luce che arriva fino a noi e viene misurata al telescopio. Si sa oramai che la gran parte delle stelle ha un suo sistema di pianeti simile al Sistema Solare. Il pianeta HD189733 nella notte tra l’8 e il 9 luglio è passato davanti alla stella HD189733A provocando un’eclissi che ha ridotto la sua luce verso di noi, come mostrato dal grafico. Finita l’eclissi, la quantità di luce verso di noi è tornata ad essere quella di prima.




Microsoft Word - EITCHETTE IN CONCORSO.docx

CONCORSO PER OPERA GRAFICA.

Design per un’etichetta e un logo dedicati al pianetino 6851 CHIANTI e prodotti dagli studenti della scuola di grafica dell’Accademia delle Belle Arti di Firenze.

 

Premiazione il 19 giugno 2016 ore 18.00 all’Osservatorio Polifunzionale del Chianti.

 

L’Osservatorio Polifunzionale del Chianti ha ottenuto di recente il riconoscimento internazionale del nome CHIANTI al pianeta minore indicato con la numerazione 6851. Ha deciso perciò di celebrare questo importante riconoscimento con la creazione di un logo da utilizzare in pubblicazioni e gadgets e di un’etichetta di un vino Chianti. Il progetto è in collaborazione con i docenti Riccardo Danesi e Monica Franchini dell’Accademia di Belle Arti di Firenze.




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Personale di Antonio Aiazzi.

Inaugurazione sabato 18 Giugno, ore 21

Osservatorio Polifunzionale del Chianti.

 

La mostra racchiude alcune delle opere più significative che hanno scandito l’intensa attività artistica di Aiazzi, regalando allo spettatore un coinvolgente viaggio sensoriale, fatto di forme, luci, colori, superfici specchianti, musica e movimento.
In un’arte intesa come indagine del ‘reale’ si uniscono e si mettono a confronto studi sul comportamento della materia e dell’energia, in una visione al contempo concreta e astratta, scientifica e poetica.

Seguirà osservazione astronomica con i telescopi.

INGRESSO LIBERO – NON E’ RICHIESTA LA PRENOTAZIONE

La mostra è visitabile sino al 4 settembre 2016

 

Per informazioni su inaugurazione e visite scrivere a info@osservatoriochianti.it o chiamare al 3397554145.
Siamo su Facebook: Osservatorio Polifunzionale del Chianti



CONCORSO FOTOGRAFICO APERTO A TUTTI.

Locandina

L’Osservatorio Meteorologico dell’Osservatorio Polifunzionale del Chianti organizza un concorso fotografico dedicato alla magia e alla forma delle nuvole che in cielo dipingono forme e colori sorprendenti, tali da farci rimanere con il fiato sospeso e da ispirare opere a esse dedicate.
Obbiettivo del fotografo sarà scattare foto aventi per tema le nuvole corredate da una breve descrizione sul luogo e il momento dello scatto.
La foto vincitrice darà all’autore un ingresso omaggio per due persona a una VISITA ESCLUSIVA all’OPC (valore 100 Euro).    Una giuria tecnica selezionerà alcune foto che saranno utilizzate dal maestro LUCA MATTI come base delle proprie opere artistiche. Tutt
e le foto premiate saranno esposte presso i locali dell’Osservatorio.

Leggi il regolamento completo ed invia le foto con la domanda di iscrizione compilata.
http://sentinellemeteochianti.it/concorso-fotografico-scatti-di-nuvole