Nel cuore del Chianti, in uno dei siti che una commissione di astronomi negli anni ’70 aveva indicato come tra i migliori per porvi il telescopio nazionale, poi alle Canarie, sorge oggi l’Osservatorio Polifunzionale del Chianti. La sua storia inizia nel 1998 con la prima proposta di osservatorio astronomico ai Comuni di Barberino Val d’Elsa e Tavarnelle Val di Pesa che poi, trasformata in osservatorio polifunzionale, divenne realtà nel 2010, quando venne inaugurata da Margherita Hack. Da allora l’Osservatorio si è sviluppato molto e oggi è una realtà attiva scientificamente con l’ambizione di essere anche luogo di incontro tra ricercatori e appassionati, spazio aperto alla narrazione della natura e del cielo. Oggi i ricercatori sono impegnati in vari progetti di ricerca che coprono quattro ambiti scientifici diversi: ambiente, astronomia, geofisica, meteorologia. Questo seminario non tecnico vuole raccontare la storia di ieri e di oggi di questa realtà gestita dall’Università di Firenze, mettendone in luce le attività che si svolgono e le potenzialità sia in campo scientifico che di terza missione.
La natura estrema dei buchi neri li rende affascinanti e al tempo stesso terribili. La loro descrizione pone più dubbi che certezze e questo alimenta il mistero che li avvolge. Sono visti come divoratori di stelle, dalla massa enorme, nulla può sfuggire loro nemmeno la luce e quel vortice nero che porta chissà dove lo fa temere ancor di più. Ci si domanda se ce ne sono vicino a noi, forma meno diretta del chiedere se la sorte di esserne risucchiati può toccare a noi.
In occasione del Premio Nobel 2020 dato a fisici e astrofisici che hanno studiato i buchi neri, formulandone la natura relativistica e evidenziandone la presenza per la prima volta nel centro della nostra Galassia, questa conferenza dal tono colloquiale e accessibile a tutti vuole offrire alcune risposte alle tante domande che generalmente le persone pongono.
I buchi neri non saranno meno temibili dopo la conferenza, ma avremo migliore conoscenza di cosa sono, come sono fatti, come funzionano e soprattutto se esistono e dove sono.
Relatore
Emanuele Pace Università degli Studi di Firenze – Osservatorio Polifunzionale del Chianti
Moderatore
Lorenzo Betti Università degli studi di Firenze – Osservatorio Polifunzionale del Chianti
Modalità di connessione al Live Streaming:
La conferenza si terrà in modalità live streaming sul canale Youtube dell’Osservatorio. Queste le modalità per connettersi ed intervenire:
La scoperta degli aloni di materia oscura nelle galassie
Venerdi 27 Novembre 2020 ore 21:30 in live Streaming su Youtube
In questo seminario parleremo di come, a partire da primi indizi e prime discussioni che risalgono a oltre un secolo fa, dopo alcuni errori e notevoli incertezze anche da parte di grandi astronomi, finalmente negli anni ’80 siamo arrivati ad avere prova decisiva dell’esistenza di aloni di materia oscura nelle galassie.
Relatore: Giuseppe Bertin – Università degli Studi di Milano
Moderatore: Lorenzo Betti – Università degli studi di Firenze – Osservatorio Polifunzionale del Chianti
Modalità di connessione al Live Streaming:
La conferenza si terrà in modalità live streaming sul canale Youtube dell’Osservatorio. Queste le modalità per connettersi ed intervenire:
3. Il pubblico potrà intervenire alla conferenza facendo domande al relatore nella chat al lato del video.
Descrizione completa:
Si ritiene comunemente che una gran parte della materia dell’universo sia sotto forma di materia oscura. La materia oscura in effetti pervade tutta l’astrofisica moderna, particolarmente il nostro quadro cosmologico. Purtroppo, mentre esiste convincente evidenza della sua esistenza, non abbiamo ancora identificato cosa costituisca la materia oscura, cioè non sappiamo ancora di cosa sia fatta. In questo seminario descriverò come, a partire da primi indizi e prime discussioni che risalgono a oltre un secolo fa, dopo alcuni errori e notevoli incertezze anche da parte di grandi astronomi, finalmente negli anni ’80 siamo arrivati ad avere prova decisiva dell’esistenza di aloni di materia oscura nelle galassie, nell’ambito delle leggi della gravità comunemente accettate. Fino a quando la materia oscura non sarà identificata, sarà però giustificato speculare, seguendo una strada non ortodossa, e cercare di spiegare i fenomeni osservati non chiamando in causa la materia oscura, ma modificando le leggi della gravità; alcuni tentativi non ortodossi rimangono attualmente non del tutto esclusi, pur essendo scoraggiati dai fatti e dal quadro astrofisico generale sviluppato. In ogni caso, il seminario si propone di evidenziare come gli aloni di materia oscura vadano visti non come un trionfo dell’astrofisica moderna, ma piuttosto come un interessante problema aperto.
VENERDÌ 16 OTTOBRE 2020 DALLE ORE 21:30 ALLE 23:00 Osservatorio Polifunzionel del Chianti
A causa delle regole anti-Covid, l’ingresso è limitato a 15 persone, necessaria la prenotazione al: 3331192517 Obbligatorio l’ utilizzo della mascherina all’ interno dei locali.
Ivan Bruni OAS Bologna
Insieme ad un equipaggio di 12 persone dopo un lungo periodo di addestramento, visite mediche e psicoattitudinali ho preso parte come Astronomo alla 34 spedizione italiana in Antartite gestita da ENEA ed attuata dal PNRA (Programma Nazionale di Ricerche in Antartide) presso la base Concordia situata a DomeC, un altopiano di ghiaccio alto 3500m e lontano 1600Km dalla costa del continente.Da febbraio a novembre 2019 siamo rimasti completamente isolati nel posto più freddo del pianeta.Il compito di tutti era quello di mantenere in funzione la base e portare avanti molteplici esperimenti scientifici tra i quali effettuare osservazioni astronomiche durante i 90 giorni di buio che caratterizzano la notte polare.In questo incontro vorrei parlarvi delle attività scientifiche che ho personalmente seguito ma soprattutto tenterò di descrivervi come si vive in quel luogo estremo chiamato non a caso “Marte Bianco”.
Appuntamento a San Donato in Poggio, Piazza del Palazzo Malaspina
Sabato 29 agosto ore 21:30.
Gli astrofisici e i giovani ricercatori dell’Osservatorio Polifunzionale del Chianti vi coinvolgeranno in un viaggio nel cosmo, attraverso il racconto delle loro ricerche per osservare lontani pianeti, nuovi mondi da esplorare, oppure stelle giovani che stanno nascendo in qualche parte della nostra Galassia o ancora a caccia di oggetti extraterrestri che piovono sulla Terra per ricostruire da quale asteroide o pianeta siano partiti, forse per qualche impatto con altri corpi celesti. Questo e altro ancora in una serata al confine della nostra conoscenza.
Venite a conoscerci, a porre le vostre domande, a togliervi le curiosità su quel che si trova oltre la nostra atmosfera, a carpire un momento di incanto dalla meraviglia dell’Universo.
Ingresso gratuito – Non è richiesta alcuna prenotazione.
La serata si svolgerà nel rispetto delle normative vigenti sul Covid.
Serata all’aperto dedicata all’astronomia e all’astrofilia, osserveremo e fotograferemo il cielo in compagnia di altri appassionati nella splendida cornice dell’ osservatorio, sotto uno splendido cielo!.
Sarà anche l’occasione perfetta per osservare lo sciame meteorico delle PERSEIDI 2020 al loro massimo, osserveremo inoltre i pianeti Giove e Saturno insieme ad alcune meraviglie del profondo cielo.
EVENTO RISERVATO AI SOCI (Tessera 20 Euro), PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA!
PRENOTAZIONI
Per informazioni e prenotazioni contattateci: e-mail: segreteria@divulgazioneopc.it Telefono: 333/1192517 (Dalle 10-14 / 17-20) http://www.osservatoriochianti.it/amici/
LA TESSERA
La tessera ha un costo annuo di 20 Euro e permette oltre all’ accesso a queste tipologie di serate anche una serie di privilegi, come:
– Assistere alle attività tecnico scientifiche che avvengono all’ osservatorio, come la ricerca degli esopianeti, o lo sviluppo tecnico della strumentazione presente e futura.
– Coltivare la propria passione insieme agli altri associati, formare gruppi di lavoro o di interesse, creare eventi personalizzati su temi specifici.
– Accedere alle tecnologie, all’ esperienza e ai materiali didattici presenti all’ OPC per accrescere la propria cultura, per fare nuove esperienze, oppure per semplice curiosità.
– Partecipare ad eventi speciali riservati agli “Amici dell’ OPC”, come serate di osservazione astronomica o astrofotografica, passeggiate nel parco o alle attività del gruppo meteo e tanto altro.
– Tariffe scontate per gli eventi a pagamento, priorità nelle prenotazioni, aggiornamenti costanti su gruppo WA, accesso gratuito alle attività OPC.
Ritrovo al parcheggio in basso lungo la provinciale ore 21.30, un operatore vi accompagnerà fino all’ osservatorio, ricordiamo che il percorso pedonale attraverso il bosco è stato chiuso perché pericoloso.
ATTENZIONE! Obbligatorio l’ utilizzo di mascherine, non sarà possibile visitare l’ osservatorio per le regole stringenti imposte dalle normative anti COVID-19
Il numero di posti è limitato e sarà consentito l’ accesso ad un massimo di 35 persone.
DOVE
Indirizzo: Osservatorio Polifunzionale del Chianti, Strada Provinciale Castellina in Chianti SP101 KM 9, 50021 Barberino Val d’Elsa FI, Km 9,25, Firenze
Things behind the Sun. Viaggio verso il sistema esoplanetario più vicino a noi.
26 Giugno 2020 – h 21:30 in live Streaming Youtube
La ricerca di nuovi mondi al di fuori del SIstema solare ha portato recentemente a dei nuovi interessanti risultati…dietro l’angolo! Proxima Centauri è una stella nana rossa circa 8 volte meno massiccia del Sole attorno alla quale nel 2016 è stato scoperto Proxima b, un pianeta probabilmente roccioso in orbita nella fascia di abitabilità.
Nuove osservazioni della stella più vicina al Sistema solare hanno permesso di rivelare la presenza di un possibile secondo pianeta di piccola massa in orbita a una distanza 1.5 volte maggiore di quella che separa la Terra dal Sole. Durante la conferenza sarà raccontata la storia che c’è dietro la scoperta del secondo (candidato) pianeta Proxima c, la quale sarà da stimolo per ricerche più approfondite da svolgersi nei prossimi anni.
A presentarci questo interessantissimo argomento sarà Mario Damasso, post-doc INAF presso l’Osservatorio Astrofisico di Torino dove si occupa principalmente di rivelazione e caratterizzazione di pianeti extrasolari con spettroscopia e fotometria di transito. Collabora in particolare a progetti che utilizzano gli spettrografi HARPS, HARPS-N e ESPRESSO, che sono attualmente tra gli strumenti più all’avanguardia per rivelare pianeti di tipo terrestre. Tra questi progetti c’è GAPS, un programma tutto italiano che da alcuni anni a caccia di nuovi mondi.
Relatore: Mario Damasso – INAF Osservatorio Astrofisico di Torino
Modalità di connessione al Live Streaming:
La conferenza si terrà in modalità live streaming sul canale Youtube dell’Osservatorio.
22 Maggio 2020 – h 21:30 in live Streaming Youtube
Relatore: Marco Monaci – Università di Pisa
Descrizione: 1964. Penzias e Wilson sono incaricati dai Bell Labs di scoprire cosa sono le interferenze che affliggono le telecomunicazioni intercontinentali. Una volta eliminate tutte le ipotesi più semplici, non rimane che ammettere (per quei tempi) l’impossibile: l’Universo è un fortissimo emettitore radio, e quel segnale con un periodo di 23 ore e 56 secondi arriva direttamente dal Big Bang. 1970: Wilson scopre una fortissima emissione radio millimetrica che arriva dalla Nube di Orione. Viene scoperto il monossido di carbonio nell’universo. 2019: usando i dati di Hubble si pone fine ad un problema di oltre mezzo secolo. Gli strani e sconosciuti assorbimenti interstellari negli spettri ottici sono causati da una pletora di molecole organiche che occupano il mezzo interstellare, fra cui i fullereni. In questa conferenza approfondiremo il ruolo della radioastronomia nello studio del mezzo interstellare, un luogo talmente affascinante dai misteri che ancora custodisce.
Modalità di connessione al Live Streaming: La conferenza si terrà in modalità live streaming sul canale Youtube dell’Osservatorio. Queste le modalità per connettersi ed intervenire:
2. Connettersi al link dell’evento a partire dalle 21:30 del 22 Aprile:Blackout! Il cielo nascosto della radioastronomia – YouTube 3. Il pubblico potrà intervenire alla conferenza facendo domande al relatore nella chat al lato del video.
Descrizione: Proprio quando in Occidente veniva introdotta la riforma gregoriana del calendario, che è tuttora in vigore, e Galileo faceva le scoperte che rivoluzionarono l’astronomia, il millenario calendario cinese aveva dei problemi che preoccupavamo molto la corte imperiale. Questo aprì le porte dell’impero celeste ai missionari gesuiti che con le loro conoscenze e con l’aiuto di astronomi occidentali contribuirono sostanzialmente alla riforma del calendario cinese nella prima metà del XVII secolo. Questa storia avventurosa è uno dei primi esempi di collaborazione scientifica fra mondi molto diversi.
Modalità di connessione al Live Streaming: La conferenza si terrà in modalità live streaming sul canale Youtube dell’Osservatorio. Queste le modalità per connettersi ed intervenire:
EVENTO ANNULLATO Da oggi e fino al 3 aprile 2020 sono annullate tutte le attività sociali, gli eventi, i meetings, le conferenze, i congressi, le manifestazioni e le attività pubbliche e scolastiche previste all’Osservatorio Polifunzionale del Chianti.
Domenica 8 Marzo 2020, ore 21:00
In occasione della festa della donna, un incontro speciale dedicato alle donne scienziate e ai loro contributi in Astronomia, spesso rimasti nell’ombra. A seguire osservazione celeste ai telescopi e visita guidata dell’ osservatorio.
Una storia iniziata nell’ antica Grecia di Ipazia, per giungere fino agli Stati Uniti del programma Apollo con Katherine Johnson, per un omaggio alle donne astronome e alle loro fondamentali scoperte, spesso adombrate dalle figure degli uomini a loro affiancati.
Con Silvia Giomi e Maila Agostini del dipartimento di Astrofisica (UNIFI)
Ingresso previa prenotazione, costo 6 Euro, gratuito per disabili e accompagnatori.
COME PRENOTARE
Inviare un email o telefonare, specificando un nome di riferimento e il numero di persone, la prenotazione non prevede obblighi o costi, il pagamento avviene in loco.
Indirizzo: Osservatorio Polifunzionale del Chianti, Strada Provinciale Castellina in Chianti SP101 KM 9, 50021 Barberino Val d’Elsa FI, Km 9,25, Firenze
EVENTO ANNULLATO Da oggi e fino al 3 aprile 2020 sono annullate tutte le attività sociali, gli eventi, i meetings, le conferenze, i congressi, le manifestazioni e le attività pubbliche e scolastiche previste all’Osservatorio Polifunzionale del Chianti.
Sabato 7 marzo 2020 dalle ore 15:00 alle 17:30
Un pomeriggio dedicato a conoscere le orchidee spontanee della Toscana, un gruppo di piante particolarmente noto e apprezzato per la bellezza dei fiori e di grande interesse scientifico e conservazionistico.
Con Rolando Romolini scopriremo le specie presenti in Toscana, e al termine della presentazione, faremo una passeggiata nel Parco Botanico del Chianti alla ricerca delle orchidee presenti.
Per l’occasione sarà allestita presso i locali dell’ OPC una mostra fotografica delle orchidee spontanee realizzata dal GIROS.
a cura di Rolando Romolini GIROS (Gruppo Italiano per la Ricerca sulle Orchidee Spontanee)
INGRESSO LIBERO Per informazioni: 333 1192517 info@osservatoriochianti.it
COME ARRIVARE
ATTENZIONE! Ritrovo al parcheggio, un operatore vi accompagnerà fino all’ osservatorio, ricordiamo che il percorso pedonale attraverso il bosco è stato chiuso perché pericoloso.
Indirizzo: Osservatorio Polifunzionale del Chianti, Strada Provinciale Castellina in Chianti SP101 KM 9, 50021 Barberino Val d’Elsa FI, Km 9,25, Firenze
Un incontro per conoscere gli unici Mammiferi in grado di volare, importanti bioindicatori della qualità dell’ambiente, ma ancora oggi oggetto di pregiudizi e false credenze. Con Simone Vergari e Gianna Dondini, chirotterologi, scopriremo la biologia di questi affascinanti animali, sfatando leggende, paure e luoghi comuni tuttora radicati.
a cura di Simone Vergari e Gianna Dondini Museo Naturalistico Archeologico Appennino Pistoiese
ATTENZIONE! Ritrovo al parcheggio, un operatore vi accompagnerà fino all’ osservatorio, ricordiamo che il percorso pedonale attraverso il bosco è stato chiuso perché pericoloso.
Indirizzo: Osservatorio Polifunzionale del Chianti, Strada Provinciale Castellina in Chianti SP101 KM 9, 50021 Barberino Val d’Elsa FI, Km 9,25, Firenze
Osservatorio Polifunzionale del Chianti, Sabato 30 Novembre, ore 21.30
EVENTO GRATUITO SENZA NECESSITA’ DI PRENOTAZIONE
Questa sarà la terza delle serate dedicate al grande Fosco Maraini ed alla galassia di Andromeda: alle prime due, che si tennero presso l’OPC e l’Istituto Stensen di Firenze, parteciparono la moglie, sig.ra Mieko, e la figlia Dacia.
Ricordo che queste iniziative prendono spunto da quello che Maraini scrisse nella sua autobiografia, “Case, amori,universi” (recentemente ripubblicata dalla nave di Teseo con una prefazione della figlia Dacia) a proposito di una sera del 1922 in cui un’”anglo-becera”, Lady Sybille, gli fece osservare al telescopio la “nebulosa” di Andromeda.
Fu così colpito da quello che vide da scrivere che quella fu una data cerniera della sua vita; da notare che allora non si sapeva esattamente cosa avesse davvero osservato. In effetti, nel 1920 nel Baird auditorium dello Smithsonian Museum of Natural History si era svolto quello che passò alla storia come il “Grande Dibattito”, fra 2 famosi astronomi dell’epoca, Harlow Shapley e Heber Curtis, sulla natura e le dimensioni dell’Universo: una data chiave nella storia dell’astronomia.
Di lì a breve si capì che quella che era chiamata nebulosa era in realtà una galassia come la nostra, e le dimensioni dell’Universo presero ad espandersi in modo vertiginoso, con un salto concettuale non dissimile da quello che era avvenuto quando Galileo aveva per primo puntato il telescopio verso il cielo. Fosco Maraini, all’epoca dodicenne, ebbe quindi un’intuizione prodigiosa. In questa terza serata faremo un breve ricordo di Fosco e delle circostanze della sua osservazione.
Parleremo poi della galassia di Andromeda come la conosciamo oggi, per finire facendola osservare con i telescopi, in particolare anche con uno strumento concettualmente simile a quello di Lady Sibille.
COME ARRIVARE
ATTENZIONE! Ricordiamo che il percorso pedonale attraverso il bosco è in cattive condizioni, un operatore vi accompagnerà lungo il sentiero per raggiungere in sicurezza l’ osservatorio.
Indirizzo: Osservatorio Polifunzionale del Chianti, Strada Provinciale Castellina in Chianti SP101 KM 9, 50021 Barberino Val d’Elsa FI, Km 9,25, Firenze
Lunedi 11 novembre dalle ore 14.00 alle ore 16.00 all’ Osservatorio Polifunzionale del Chianti
L’ osservatorio apre per un raro evento, il transito del pianeta Mercurio sul Sole, il transito durerà circa 5 ore e mezza nel pomeriggio di lunedì 11 novembre, dalle ore 13.30 alle 19 circa, la prossima volta che rivedremo l’ evento sarà nel 2023!
Il passaggio è infatti abbastanza raro: sono solo 13 le volte in un secolo che si può assistere a questo fenomeno. La coincidenza non è regolare: l’ultima fu nel 2016, quella prima nel 2003. e per quanto il pianeta sia il più vicino al Sole, non sarà visibile ad occhio nudo, visto che la sua ombra coprirà soltanto 1/150.
E’ interessante notare come molti dei pianeti extrasolari scoperti sono stati individuati grazie al loro transito davanti alla loro stella madre, fra l’ altro l’ attività di ricerca condotta all’ OPC dall’ Universita di Firenze si concentra prevalentemente proprio sullo studio di questi particolari fenomeni.
L’ associazione Amici dell OPC metterà a disposizione svariati telescopi dotati di filtro solare per osservare in piena sicurezza il transito. E risponderà alle vostre domande e curiosità sul particolare evento.
L’ EVENTO E GRATUITO, NON E’ NECESSARIA PRENOTAZIONE
Nota: In caso di cielo coperto non sarà possibile osservare il fenomeno celeste, l’ osservatorio resterà comunque aperto.
All’ Osservatorio Polifunzionale del Chianti, siete pregati di lasciare la macchina al parcheggio di fianco alla strada, dal parcheggio inizia un sentiero lungo circa 300 mt. con indicazioni.
ATTENZIONE!!! Il sentiero che conduce all’ osservatorio dal parcheggio, non versa in buone condizioni, avvisiamo i gentili visitatori che chi lo percorre lo fa a suo rischio e pericolo.
Indirizzo: Osservatorio Polifunzionale del Chianti, Strada Provinciale Castellina in Chianti SP101 KM 9, 50021 Barberino Val d’Elsa FI, Km 9,25, Firenze