Annunciamo l’attesa 4° edizione del Corso di Astronomia per adulti “L’Acchiappastelle” che ha appassionato tante persone curiose di scoprire il mistero del Cosmo che tanto affascina e sgomenta. Un viaggio alla ricerca di risposte su temi di grande interesse e attualità. L’Universo dà spettacolo con parole semplici e chiare, immagini e video coinvolgendo chiunque avrà desiderio di sapere di più e di stupirsi. Non mancheranno le emozioni!
Passeggiata nel verde del Parco Botanico del Chianti, un’oasi di verde spontaneo che circonda l’Osservatorio Polifunzionale del Chianti, in compagnia di Roberto Vetromile e Isabella Devetta in cerca delle erbe spontanee che possiamo mangiare. Alla ricerca di sapori e tradizioni ormai lontane che vogliamo riportare nei nostro uso quotidiano all’insegna della salute.
Prenotate entro il 2 aprile 2018, non lasciatevi sfuggire l’occasione!
Visita all’ osservatorio, osservazione ai telescopi e visita guidata al telescopio più grande della toscana!
Apertura pubblica mensile!
Una splendida occasione per conoscere l’Osservatorio Polifunzionale del Chianti, osservando insieme le meraviglie della natura e del cielo con i suoi osservatori ambientale, astronomico, geo-sismico e meteorologico.
Scoprirete le tante attività scientifiche che l’osservatorio svolge, ad esempio come facciamo le previsioni meteo, come monitoriamo di continuo i terremoti, oppure come studiamo la qualità del cielo.
Parleremo della storia dell’ osservatorio e dei suoi affascinanti strumenti, osserveremo il cielo con i telescopi, e visiteremo i vari locali, come la sala strumenti, la sala dati e la sala mostre, inoltre è prevista un esperienza speciale in cupola dove è presente il telescopio principale da 80 cm, il più grande della Toscana, tramite il quale vedremo in tempo reale le meraviglie dell’ universo tramite la sua camera fotografica ad alta sensibilità!
Se volete imparare a riconoscere le stelle e i pianeti, se avete domande sui misteri dell’universo e sulle tante notizie che i giornali vi danno, questa è l’occasione giusta per saperne di più!
Vi aspettiamo!
Calendario
2 Marzo – ore 21.00
23 Marzo – ore 21.00
20 Aprile – ore 21.00
25 Maggio – ore 21.30
22 Giugno – ore 21.30
20 Luglio – ore 21.30
14 Settembre – ore 21.30
19 Ottobre – ore 21.30
16 Novembre – ore 21.30
14 Dicembre – ore 21.30
Come prenotare
Inviare un email o telefonare, specificando un nome di riferimento e il numero di persone che partecipano alla visita, la prenotazione non prevede obblighi o costi, il pagamento avviene in loco prima della visita.
In caso di maltempo sarà possibile fare ugualmente la visita!
Domenica 25 Marzo l’Osservatorio riapre la stagione di mostre per il 2018 con l’inaugurazione della personale dell’artista fiorentino Giovanni De Gara. Un’esposizione che apre le porte alla primavera con un tripudio di prati fioriti, di natura che rinasce e si riappropria dei suoi spazi. Spring is late!
Non aspettatevi una tradizionale esposizione di pittura, una semplice personale di quadri a soggetto botanico, non si tratta qui di “esercizi di stile”, ma di una pittura allegorica e concettuale, dove il dipingere è il medium, lo strumento, la parola. I fiori e le piante rappresentate sugli sfondi di verdi prati altro non sono che dei dettagli di un soggetto più ampio, che non si manifesta nella sua interezza: sono dei particolari di campi da calcio fioriti, o meglio… di campi da calcio abbandonati, friche di periferia.
LE ISCRIZIONI SONO APERTE !!
Non fatevi sfuggire questo bellissimo corso!
Il disegno botanico si serve di tecniche e conoscenze sulla morfologia delle piante che, unite al personale senso artistico, producono opere che riuniscono in sé bellezza e accuratezza scientifica. Nello splendido contesto dell’Osservatorio Polifunzionale e del Parco Botanico del Chianti, si potrà avere l’occasione di sperimentare questa emozione con una pittrice che si è formata presso una delle migliori scuole del mondo in questo settore, i Royal Botanic Gardens di Kew.
Per informazioni telefonare al 333 119 2517
Prenotazioni entro il 31/03/2018 scrivendo all’indirizzo prenota@osservatoriochianti.it
Ancora una volta il ciclo di conferenze Le Frontiere dell’Astrofisica tocca uno degli argomenti più misteriosi e intriganti dell’Universo: la Materia Oscura. Sembra che sia la materia largamente più abbondante nel Cosmo, ma nessuno l’ha ancora mai osservata o misurata. Limiti della nostra conoscenza o realtà? Daniele Galli ci mostrerà tutto quello che sappiamo oggi sulla ricerca di questa affascinante quanto inafferrabile materia.
Il ciclo di conferenze Le Frontiere dell’Astrofisica questa volta tocca un argomento che affascina e sgomenta, di quelli che colpiscono il lato oscuro di ciascuno di noi e del quale tutti vorrebbero sapere di più. Andiamo a esplorare i grandi buchi neri!
Venerdì 19 gennaio 2018 alle 21.30 il prof. Alessandro Marconi dell’Università di Firenze ci accompagnerà in un viaggio incredibile fino all’orizzonte dei buchi neri per capirne la natura e raccontare le ultime scoperte. Stavolta più che mai non mancate!
Per saperne di più:
Il ciclo di conferenze sulle Frontiere dell’Astrofisica continua. Andremo a caccia di vita su Marte con ExoMars e ci guiderà John Brucato dell’INAF Osservatorio Astrofisico di Arcetri. Potremo conoscere i risultati di questa affascinante ricerca e cosa ci riserva il futuro. Non mancate questo straordinario viaggio venerdì 15 dicembre 2017 alle ore 21:30.
Un bel seminario sulle ottiche adattive all’Osservatorio Polifunzionale del Chianti venerdì 17 novembre ore 21:30. Gli astronomi di Arcetri racconteranno come le nuove frontiere delle tecnologie ottiche permettano di guardare il cielo come mai prima d’ora! Venite a scoprire come le spade laser ci mostrino il nuovo volto dell’Universo.
Riprendono all’Osservatorio Polifunzionale del Chianti le conferenze mensili di astronomia che tanto hanno appassionato lo scorso anno.
Esplorare il cosmo alla ricerca dell’intima natura di stelle e pianeti, di galassie e oggetti esotici fino all’origine dei tempi e della vita. L’indagine in astrofisica hanno condotto il sapere su frontiere che offrono un nuovo sguardo su quanto già pensavamo di conoscere e oltre il noto, scoperte che stanno modificando il nostro modo di concepire non soltanto l’universo e quanto esso contiene, ma anche la nostra stessa origine e la nostra posizione in questa immensità.
L’Osservatorio Polifunzionale del Chianti vuole offrire una panoramica su queste frontiere e sulle ricerche d’avanguardia che oggi si stanno conducendo nel campo dell’esplorazione del cosmo, attraverso la voce dei protagonisti, ricercatori impegnati in prima persona in vari settori di punta dell’astrofisica.
Una serie di conferenze divulgative a ingresso libero consentiranno a tutti i curiosi di seguire il viaggio nella conoscenza del cosmo e delle sue meraviglie, guidati dai protagonisti di questa incredibile avventura umana.
Si riprende il 13 ottobre alle 21:00 con il Prof. Marco Romoli dell’Università di Firenze con una conferenza dal titolo: Probe e Orbiter: in volo verso il Sole.
Una notte magica di note e stelle a ricordare la madrina dell’Osservatorio Polifunzionale del Chianti, Margherita Hack, con Ginevra Di Marcogrande ospite, Riccardo Pratesi nei panni di Galileo e Marco Rustioni che narrerà aneddoti di vita vissuta con lei.
Ginevra Di Marco ha realizzato uno spettacolo con Margherita per raccontare “L’anima della Terra vista dalle stelle” e vedremo un video tratto da questo lavoro, che porterà Margherita Hack idealmente tra noi.
Dopo le canzoni parleremo del cielo e le sue meraviglie, con Galileo, Marco Rustioni ed Emanuele Pace.
Il grande Telescopio Marcon sarà aperto per la prima volta al pubblico dopo la sua inaugurazione.
Durante la serata sarà annunciato anche il bando per un assegno di studio ad un laureando in astrofisica dell’Università di Firenze, grazie al Rotary Club di San Casciano – Chianti.
Tanti ingredienti per una serata da non perdere!
Lo spettacolo è a ingresso libero.
Si chiede un contributo di 5,00 Euro a persona per la visita all’Osservatorio e l’osservazione del cielo al telescopio che seguirà lo spettacolo.
Siamo molto spiacenti di dover comunicare che l’evento in programma CHIANTI DI STELLE non potrà svolgersi.
Purtroppo l’Osservatorio Polifunzionale del Chianti al momento è chiuso al pubblico e alle attività per ragioni amministrative legate alla sicurezza. Il Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze, che gestisce la struttura sta cercando di provvedere alla soluzione del problema e fino a quel momento la struttura non sarà agibile.
Seguiteci su questo sito o sulla pagina Facebook per sapere quando riapriremo.
Speriamo di tornare presto a guardare il cielo e la natura da uno dei siti più belli d’Italia!
Conversazioni informali di astronomia attorno ad una tazza di tè
Tutti i mercoledi dal 21 Giugno ore 21.30
Al fresco della sera, senza linee guida prefissate risponderanno alle vostre domande due astrofisici di professione, Emanuele Pace e Ruggero Stanga, del Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Firenze. Gli argomenti saranno a carattere cosmologico filosofico, ovvero quelli che da sempre stuzzicano curiosità e meraviglia… dove siamo, da dove veniamo, e dove stiamo andando…
Programma
21/06 conduce Emanuele Pace
28/06 conduce Ruggero Stanga
05/07 conduce Emanuele Pace
12/07 conduce Ruggero Stanga
Inaugura Sabato 15 Luglio (h. 21) presso l’Osservatorio Polifunzionale del Chianti la mostra personale dell’artista fiorentino Luca Viviani, dal titolo “Stelle di carta”.
In mostra una selezione di linoleografie (stampe realizzate da matrici incise su linoleum) che fanno parte dell’appartato iconografico dell’omonimo libro “Stelle di carta” (Ed. Oèdipus, 2016), in cui Luca Viviani affianca le sue opere di “arte astronomica” ad altrettante citazioni e meditazioni sull’universo, tratte da testi di celebri pensatori antichi e moderni. A ciascuna opera in mostra fanno quindi eco le parole di scienziati, letterati e filosofi: da Gemino (I sec a.C.) a Italo Calvino, da Luciano di Samostata (II sec d.C.) a Mario Rigoni Stern, passando per Erasmo da Rotterdam, Giordano Bruno, Immanuel Kant, Jules Verne, Raymond Queneau e molti altri.
Un viaggio nel cosmo attraverso l’arte e la letteratura, accompagnati dallo sguardo contemporaneo, dalle opere e dalle riflessioni di Luca Viviani, che presenta qui di seguito il suo progetto artistico ed editoriale.
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” Il cielo stellato è un tetto di faville, un oceano sospeso, un mormorio di cristalli, un incastro poliedrico, una pianura di fuochi ellittici, un archivio di eroi e macchinari, un groviglio di ascensori e scivoli, una stoffa filata da minuscoli telai vibranti, una creazione di alta sartoria matematica attraversata dai lunghissimi aghi degli astronomi, geniali operai tessili che lavorano incessantemente alle cuciture cosmiche tra umano e disumano.
Nel corso della storia la luce degli astri ha graffiato la pietra, cotto l’argilla, miniato la pergamena, macchiato lastre d’argento. Adorne di versi o denudate in equazioni, le stelle si sono impigliate nella memoria di ogni essere vivente o vissuto. Forse perché ogni cosa che esiste ha bruciato nel cuore di una stella. Anche gli esseri umani sono vive stelle morte che ammirano morenti stelle vive. Dal balcone osservo talvolta la mia sterminata parentela celeste, indifferente ma ospitale, la sua araldica gelida e fiammeggiante, la mappa genetica e genealogica di un sangue etereo, le mie innumerevoli e scintillanti madri mute, per le quali l’immaginazione conta più dell’affetto.
Le stelle hanno lasciato innumerevoli segni nella mia vita, intricate tracce prodotte dall’incessante pioggia di radiazioni che attraversa i vetri e i muri, cade sulle passeggiate e scroscia sulle terrazze. Nel corso degli anni, come un moderno cavernicolo, ho dipinto sulle pareti buie del mio cranio una minuscola replica della volta celeste, che ora osservo sedendo al centro della mia mente, unico frequentatore di questo minuscolo planetario sentimentale.
Ho pensato di riprodurre alcune di queste immagini, facendo ricorso a linoleografie, lastre di linoleum scavate dalla punta di una sgorbia, la cui stampa imita con la carta la luce e con l’inchiostro il buio.
Le immagini sono accompagnate da altrettante citazioni, piccoli frammenti di testi astronomici, sorta di micrometeoriti provenienti dal passaggio di grandi corpi letterari e scientifici. Tuttavia, considerando che le stampe sono nate prima della scelta dei testi che adesso le affiancano, il loro accostamento è da ritenersi, come l’universo, contingente, cangiante e mutevole. Il visitatore è legittimato a modificarlo, attingendo secondo la propria sensibilità alle infinite suggestioni che il cielo, e i suoi libri, offrono ” .
Virgilio vate etrusco canta i segreti della Natura, le vie del Cielo e le Stelle
Incontro-conferenza di GIANNA PINOTTI
Sabato 8 Luglio, h. 18:00
INGRESSO GRATUITO
Sabato 8 Luglio a chiusura della mostra DE SOLE, l’artista e ricercatrice Gianna Pinotti terrà un incontro-conferenza dal titolo “Virgilio vate etrusco canta i segreti della Natura, le vie del Cielo e le Stelle”, un’occasione per approfondire non solo le opere esposte ma anche la figura di Virgilio, sul quale l’artista e ricercatrice Gianna Pinotti ha condotto approfonditi studi.
Virgilio in tutte le sue opere indaga i segreti della natura e il linguaggio dei corpi celesti come segni sicuri per prevedere i fenomeni, gli umori terrestri e il destino dell’umanità.
Gli scritti mostrano come egli avesse conosciuto la vita dei campi ma anche la dottrina e la pratica dei sacerdoti etruschi, coloro che sapevano addentrarsi nei più reconditi meandri del cosmo.
In particolare i quattro libri delle Georgiche, dedicati all’amico e primo ministro Mecenate, libri che vengono scritti dal 37 al 30 in terra napoletana (alla quale il poeta si era indissolubilmente legato), si vestono da trattato di scienza agreste per esaltare l’armonia cosmica tra i cicli del cielo e della terra dove le creature mostrano di far parte di una mente divina.
Alcuni caratteri di Virgilio vanno dunque considerati per comprendere a fondo la sua poesia: le origini etrusche, grazie alle quali aveva coltivato la disciplina astrologica, e l’amore per la campagna napoletana con le sue peculiari caratteristiche geologiche e vulcaniche.
Sarà inoltre illustrata una nuova lettura interpretativa in chiave astronomica della IV Bucolica dove Virgilio, attingendo all’arte divinatoria degli avi, profetizza una nuova età dell’oro annuciata dalla grandissima congiunzione astrale di Giove e Saturno che avrebbe segnato il destino religioso dell’umanità.
Virgilio conoscitore dei segreti della natura diverrà maestro di Dante, ma anche guida dei più grandi scrittori e pensatori fautori della rivoluzione filosofica e scientifica che prenderà il via nel Cinquecento, tra questi spicca Galileo, che ci ha lasciato importantissime testimonianze del suo amore per Virgilio, considerato uomo di scienza, e della sua consimile attitudine a indagare i segreti celesti